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Il gigantesco elmo di Ettore Fieramosca (9 metri di

altezza per 6 di diametro) nato da un’idea dell’artista

casertano Arturo Casanova è arrivato alla Biennale

di Venezia ed è stato posizionato, proprio davanti al

padiglione Italia. 

Il grande elmo ha un'inclinazione di 16Ëš dell’asse rispetto

 al piano di appoggio ed è composto da circa 150 placche di

bronzo saldate assieme, per un peso di circa 15 tonnellate.

«Si configura come non-monumento - dice Casanova - ossia

una nuova visione dell’opera d’arte monumentale che

guarda ad un modello urbano- poetico che aspira ad

interagire e comunicare con la società attuale». 

Tutto cominciò nel 2007, quando, in occasione del 504esimo anniversario della Disfida di Barletta, Architempo, ristampò

il romanzo «Ettore Fieramosca» di Massimo D’Azeglio,

commissionando la copertina all’artista Casanova raffigurante, appunto, l’elmo. Partendo da quella immagine nacque l’idea di realizzare con lo studio di progettazione architettonica Segmento A di Caserta il «Fieramosca info-point monument», una scultura/architettura che fosse punto informativo per i turisti.

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Infissi in alluminio - legno

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